Bologna

Un luogo di

... Una famiglia vera e propria non ce l'ho  E la mia casa è Piazza Grande
A chi mi crede prendo amore e amore do  Quanto ne ho...


Così Lucio Dalla omaggiava Bologna, cantando delle bellezze della sua città, della vita e dell’amore che provavano l’uno per l’altra. Passeggiando per il centro storico ti troverai a camminare sulla stella che riporta il suo nome.

La città delle due torri, simbolo di una guerra tra famiglie, è una delle città italiane più famose al mondo.

Ricca di storia, cultura, famosa per la sua tradizione culinaria, la vita notturna ed il suo polo industriale.

Bologna è il capoluogo emiliano, città rinomata per la cultura, per l'Università più antica del mondo occidentale e per il mangiare e il vivere bene. La città di Bologna è particolarmente nota per la sua lunga “camminata coperta”. Difatti, per più di 35 km è possibile scoprire Bologna al riparo delle intemperie, percorrendo lunghi passaggi coperti da archi e porticati che la rendono anche una delle città più romantiche.
Passeggiare nascondendosi nelle ombre, mano nella mano ed amoreggiando al riparo dalla pioggia, potrebbe rivelarsi per una coppia un momento indimenticabile. Uno dei porticati più famosi è sicuramente quello di Casa Isolani che si trova nella Strada Maggiore.
Questa struttura è rimasta ancora intatta, realizzata interamente in legno, così com’era stata realizzata nel Medioevo. Bologna spesso viene definita come “la Rossa” per le mura, le case medievali, i tetti in cotto che colorano di rosso la città.

Ovviamente non possiamo dimenticare il simbolo vero e proprio della città di Bologna: le due torri. Esse sono state realizzate dalle due famiglie che nei primi dell’anno 1000 detenevano più potere. La storia delle torri nasce proprio dalla necessità di comprendere quale fosse la famiglia che avrebbe dovuto detenere il dominio sulla città. Così la famiglia degli Asinelli e quella dei Garisenda si sfidarono e chi avrebbe realizzato la torre più alta avrebbe governato. A vincere furono gli Asinelli la cui torre la si può ammirare ancora intatta.
Per sapere di più...

Immergetevi nella storia grazie alle prima Università del mondo occidentale, fondata nel 1088 a Bologna, che ancora oggi costituisce un punto di riferimento per il mondo accademico a livello internazionale.
Il patrimonio storico-artistico della città è custodito in oltre 50 musei, in biblioteche antiche e moderne oltre che nella famosa Cineteca. Avrete l’opportunità di ammirare la pala d’altare di Santa Cecilia di Raffaello presso la Pinacoteca Nazionale, visitare una delle più importanti collezioni di reperti egiziani nel Museo Civico Archeologico, trovarvi faccia a faccia con l’urlo pietrificato - Compianto sul Cristo Morto di Niccolò dell’Arca – al di sotto della verde cupola della Chiesa di Santa Maria della Vita, camminare nella storia della città al Museo della Storia di Bologna, leggere dei libri rari presso la Biblioteca dell’Archiginnasio, fermarvi in Sala Borsa per una lettura ammirando dall'alto gli scavi di epoca romana e conoscere la storia del cinema alla Biblioteca Renzo Renzi all'interno della famosa Cineteca di Bologna…

... e molto altro

La movida di Bologna non delude mai e dura sino all’alba, animata soprattutto dagli studenti universitari che ai libri alternano il divertimento, una routine ben conosciuta da chi studia in città.

Bologna offre una miriade di proposte per divertirsi fino a tarda notte ma se desiderate cogliere l’atmosfera più autentica della città, l’ideale è vivere l’atmosfera delle piazze quando arriva la sera e si popolano di gioventù. Raggiungete piazza Verdi, dove tantissimi universitari e non si ritrovano con delle vivande in borsa, chitarra e poesie su fogli di carta stropicciati. Questa è l’anima più bohemienne della città che resiste alle tentazioni moderne per vivere una condivisione autentica ballando e cantando sotto le stelle.

La festa continua anche nei suoi locali, pieni di gente che balla, chiacchiera o ascolta musica, magari in spazi ristrettissimi. Cantine come culle della musica hanno fatto scuola, come l’imperdibile Cantina Bentivoglio di via Mascarella, tempio del jazz, e luogo del cuore di Lucio Dalla dove cantò innumerevoli volte. Bologna “la semplice”, ma anche “la sofisticata” con un panorama culturale di altissimo livello che si inscena al Teatro Comunale, la sede di grandi rappresentazioni liriche e del balletto, lo stesso palcoscenico che ospitò innumerevoli volte Pavarotti che da modenese lo considerava come il suo punto di riferimento.

Scopri tutte le attività

Nella cultura popolare la città di Bologna è conosciuta anche come Bologna la grassa, perché la cucina ha da sempre una forte tradizione nelle abitudini locali: tortellini, mortadella, lasagne, tagliatelle al ragù e crescentine, sono solo alcuni dei cibi tipici di cui potrete deliziarvi in questa capitale del gusto.
La fama internazionale della cucina bolognese risale al Medioevo: erano presenti in città potenti famiglie signorili, presso le cui corti servivano i cuochi più celebrati, come Giulio Cesare Tirelli e Bartolomeo Stefani, Ma la tradizione gastronomica di Bologna è strettamente legata all'Università: la mescolanza di numerosissimi studenti e professori di nazionalità diverse arricchì la cultura gastronomica, rese necessaria una buona organizzazione dell'approvvigionamento alimentare. Nel trecento si contavano in città ben 150 osterie e 50 alberghi, che venivano riforniti dalle fertili campagne circostanti ma anche da lontano, per vie d'acqua (tramite i canali della città, che erano collegati al Po e al mare).

La leggenda racconta che i tortellini siano stati modellati sulla forma dall'ombelico di Venere. Le tagliatelle, sempre secondo la leggenda, furono create a imitazione dei lunghi capelli biondi di Lucrezia Borgia in occasione delle sue nozze con il Duca di Ferrara, Alfonso I d'Este.

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